Mollieres
Geografia fisica
Il territorio appartenente alla frazione (che fino al 1927 era comune) copre un'ampia parte (in direzione Nord) dell'attuale territorio comunale.
Sebbene attualmente non vi siano demarcazioni di confine, in passato si presume che l'abitato si estendesse al di là della Dora Riparia e quindi raggiungesse parte del Bosco dello Chaberton (S-W); mentre i confini con Solomiac, Cesana e San Sicario borgo venivano determinati in base alla presenza di barriere naturali e/o strade: l'attuale ponte che congiunge Solomiac a Mollières era da considerarsi fino agli anni trenta zona di confine tra i due comuni.
Lo stesso valeva per San Sicario, per cui il confine veniva segnalato dall'inizio del bosco di S.Sicario (località Grangette).

i quattro lati

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Festività
Il santo patrono di Mollières è Sant'Antonio Abate. In passato per tale ricorrenza veniva effettuata la Santa Messa presso la cappella di Sant'Antonio Abate sita nel villaggio.
Il 12 agosto si celebra la Festa di Mollières. Tale festa, fortemente voluta da alcuni abitanti, viene concepita con l'intento di festeggiare il villaggio, che apre le sue porte ai turisti e villeggianti (oltre che alla gente autoctona) rilanciando così la sua immagine.
Cucina
La cucina storica è assolutamente povera e per lo più a base di ortaggi. Tra le specialità principali meritano cenno le Ghinefle, le Quaiètte, i Goffres (erroneamente chiamati Goffri), la torta di rape, le violet-trifulà.